Oltre al caratteristico centro storico, a Luino possiamo ammirare:la Chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, che conserva al suo interno numerose opere di artisti locali;le innumerevoli bellezze naturalistiche, che è possibile ammirare grazie a piacevoli passeggiate nella natura incontaminata. In un'area di grande interesse turistico come quella di Luino, adagiata lungo le sponde del Lago Maggiore e a una manciata di chilometri dal confine con la Svizzera, il visitatore in cerca di perle dell'artigianato locale non ha che una mossa da mettere in preventivo: dedicare un'intera giornata alla scoperta del coloratissimo mercato del mercoledì, un vero e proprio evento che, soprattutto d'estate, richiama curiosi un po' da tutta l'Europa, tanto che non è difficile veder sbarcare da pullman provenienti da Lugano, Locarno o da tante città della Germania, dell'Austria e persino dell'Olanda, frotte di persone in vena di shopping per bancarelle. E per capire quanto il mercato di Luino sia davvero uno spettacolo di cui vale la pena rendersi protagonisti, basta visitarlo una volta: le vie e le piazze centrali della cittadina, prudentemente sottratte per un giorno al normale traffico automobilistico, sono invase da centinaia di bancarelle che offrono merci di ogni genere, dal migliore artigianato locale alla mercanzia di gusto etnico, creando un affresco colorato e poliedrico accompagnato dalle voci di venditori e acquirenti.Una tradizione, questa del mercato di Luino, che risale addirittura agli albori del Rinascimento: già nel 1475, infatti, il feudatario luinese Giovanni Rusca si era dato un gran daffare per ottenere l´apertura di un mercato, ma i responsabili delle entrate ducali non avevano concesso il varo dell'iniziativa. Pochi anni dopo andò meglio a Giacomo Mandelli, signore del feudo di Maccagno, che tra il 1535 e il 1541, in virtù dei servizi resi al Sacro Romano Impero, riuscì a ottenere la concessione di un mercato settimanale, e decise poi di estendere a Luino la concessione programmando che il mercato si svolgesse a settimane alterne nei due paesi. La situazione proseguì così fino a quando i Conti Rusca di Luino non chiesero l'intervento del Conte Giacomo Mandelli perchè intercedesse per loro presso l´Imperatore Carlo V affinchè e accordasse anche al loro borgo il privilegio concesso a Maccagno. L'idea piacque al Conte Giacomo e, grazie al suo intervento, il 5 settembre 1541 Carlo V sancì il permesso, per Luino, di tenere un mercato di bestiame, cereali, verdure e manufatti di varia natura, comprese quelle perle dell'artigianato locale che è ancora oggi possibile scovare curiosando tra le 371 bancarelle che ogni mercoledì invadono il centro storico dell'antico borgo. Per saperne di più Da vedere A Luino, meritano una visita la Chiesa di S. Pietro in campagna (vicino al cimitero, con il bel campanile romanico e gli affreschi interni attribuiti a Bernardino Luini), l'oratorio seicentesco della Chiesa di S. Giuseppe (in riva al lago, con una notevole pala d'altare e l'organo del 1685), la Chiesa del Carmine (del Quattrocento, con una cappella aggiunta agli inizi del Cinquecento e splendidi affreschi),
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