Tre Cime di Lavaredo
In tutta questa zona la presenza faunistica è rappresentata dal camoscio (Rupicapra rupicapra), dalla marmotta (Marmota marmota) e dalla volpe rossa o volpe comune (Vulpes vulpes). Procedendo lungo ancora lungo il sentiero che continua con andamento a saliscendi, si attraversa un piccolo ruscello le cui acquae provengono da uno dei tre piccoli laghi che ci sono più a monte e, appena si riprende a salire, si raggiunge la Malga Longa , recentemente ristrutturata . Da qui si sale per breve tratto e, sulla sinistra, si vedono i tre laghetti delle Tre Cime, dalle acque verde-azzurro e freddissime, poi il sentiero riprende l'andamento a saliscendi. Il paesaggio che si attraversa, sempre al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo, qui vicinissime e maestose, è sempre quello dei depositi morenici, con suoli all'inizio della loro genesi a soprassuolo erbaceo delle fitoassociaziono dei pascoli d'alta montagna e con l' insediamento rado e sparso del pino mugo (Pinus mugo). Le fioriture più appariscenti sono quelle della vedovina alpestre (Scabiosa lucida) dai fiori rosso-purpurei o rosso-violetti, del rododendro nano (Rhodothamnus chamaecistus) dai numerosi fiori rosa e del rododendro irsuto (Rhododendron irsutum), la parnassia (Parnassia palustris) dai fiori bianchissimi, la conosciutissima genziana di Koch (Gentiana kochiana) dai grandi fiori di colore azzurro intenso o blu, la genzianella germanica (Gentianella germanica) dai numerosi fiori azzurri-violetti e l'aconito napello (Acconitum napellus) un'apainta velenosa con una grande infiorescenza a pannocchia di dolore blu intenso. Tutte queste fioriture sono visitate da numerose farfalle, tra le quali si possono notare la vanessa occhio di pavone (Inachis io) una bella farfalla dalle ali con quattro grandi ocelli intensamente colorati, la vanessa delle ortiche (Aglais urticae) forse la farfalla più comune in montagna, ma anche una delle più belle, l'erebia alpina (Erebia epiphron) dalle ali brune con piccoli ocelli neri con punto centrale bianco, diffusa in tutti i pascoli ei boschi montani, la zigenide comune (Zygaena filipendula) una piccola farfalla molto comune con corpo nero, ali anteriori nere con macchie rosse e ali posteriori rosse con un sottile bordo nero e il ben più raro Apollo delle Alpi (Parnassius phoebus) dalle ali bianche con macchie nere e ocelli rossi bordati di nero. Raggiunto il punto sommitale della salita, il sentiero prosegue lungo un tratto con aldamento da pianeggiante e leggermente in salita, tagliando trasversalmente un grande ghiaione costituito da depositi detritici di falda. In questo tratto cresce numeroso il ranuncolo ibrido (Ranunculus hybridus) dai fiori gialli, endemico delle Alpi orientalie e molto diffuso nel primo tratto del ghiaione e spesso si vede il fringuello alpino (Montifringilla nivalis) dalle ali con una evidente porzione completamente bianca. Alla fine dell'attraversamento del grande ghiaione, si raggiunge la Forcella di Mezzo , dove il sentiero si divide e dove l'itinerario desritto segue quello di sinitra. Da qui si affronta l'ultimo breve tratto dell'escursione, dove il sentiero ha un andamento a continuo leggero saliscendi e si attraversa anche un punto in cui la roccia affiorante è costantemente bagnata e scivolosa, e dove, a maggior sicurezza dell'escursionista, è stata posta una breve catena alla quale ci si può sostenere. Fonte: dolomiti.it
A FOTOGRAFIA NATURALISTICA
La Fotografia Naturalistica è il genere fotografico devoto alla ripresa della natura, nell'intento di trasmettere emozioni attraverso le immagini, che si tratti di Flora, Fauna, o Paesaggi.
La Fotografia Naturalistica si basa su una vasta scelta di Tecniche Fotografiche, come la Paesagistica, la Macrofotografia, la Fotografia d'appostamento e le Trappole Fotografiche, sempre senza arrecare danni o disturbi ai soggetti ripresi, e all'ambiente circostante.
CHI E’ PHOTOFARM
PhotoFarm nasce dall’incontro tra la rivista Oasis e alcuni tra i fotografi professionisti italiani più conosciuti del settore, che operano nel campo della fotografia naturalistica da molti anni e ai massimi livelli, con all’attivo esperienze di docenza in corsi e workshops fotografici. Ognuno di loro è in grado di coprire il ventaglio tecnico e interpretativo della fotografia di natura, che contempla tanti sottogeneri così diversi tra loro (macro, animali, paesaggio, tecniche speciali ecc.) da richiedere una conoscenza tecnica completa.
Il trekking fotografico sarà seguito da Mirko Sotgiu e Crhistian Patrick Ricci.
Mirko Sotgiu
Nasce a Genova e lì inizia la sua carriera come montatore video e operatore TV. Con gli anni la maturata esperienza tecnica e la continua ricerca artistica lo portano a iniziare l’attività di regista, cinevideoperatore e dal 2003 fotografo professionista, seguendo temi sull’ambiente alpino, la natura e il viaggio. Ha lavorato e lavora ancora oggi, realizzando servizi fotografici e documentari, con prestigiose riviste dei settori turismo, montagna, natura (tra cui Oasis) e con importanti reti televisive (fra cui la RAI ).
Inoltre pubblica immagini e copertine di libri di montagna e di natura per diverse case editrici.
Collabora attivamente con l'Associazione Mountain Wilderness Italia nei progetti che proteggono il patrimonio naturale montano.
Christian Patrick Ricci
Nasce a Ginevra e si approccia alla fotografia nel 1983, diventando professionista nel 2003. Si specializza in Natura e viaggi e collabora con varie agenzie e riviste, tra cui National Geographic Italia. Nel 2004 diventa endorser ufficiale Sigma lenses Italia(Commercio Mamiya); nello stesso anno partecipa alla spedizione Congiunta CNR di Padova- MAS (Mongolian Accademy of Science) nella zona dei Gobi Altayn, documentando la troupe scientifica alla scoperta di una necropoli dell'età del bronzo. Dal 2004 collabora con la rivista Oasis . Nel 2004 realizza un importante reportage a Banda Aceh – Sumatra - Indonesia documentando, 3 giorni dopo, il terribile passaggio dello Tsunami.
Da allora viaggia in maniera continuativa per Oasis e De Agostini editore , realizzando servizi fotografici, in diverse parti del mondo.
Legenda Difficoltà escursionistica:
* - Facile
** - Media
*** - Avanzata
**** - Esperti
Legenda Difficoltà fotografica:
* - Principiante
** - Medio
*** - Avanzato
**** - Esperto/Professionista
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